RESOCONTO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE IN COLLABORAZIONE CON L’AMMINISTRAZIONE (2 lug. – 17 dic. 2013).

martedì 1 febbraio 2011

Verbale n° 8

Il giorno 3 gennaio 2011 nella sala del consiglio del comune di San Salvatore Telesino , alle ore 18,  ha luogo l’incontro fra la consulta e l’Amministrazione.
Esso era stato chiesto dalla consulta  con comunicazione scritta inviata al sindaco e al presidente del consiglio ,anche  assessore all’ambiente.
Sono presenti il sindaco Pasquale Izzo e  i consiglieri: Iacobelli Leucio, Raffaele Pucino, Rapuano Emilio, Creta Giuseppe, Fabio Romano, Di Palma Vincenzo.
Per la Consulta: Maria Pia Cutillo, Angelo Romano, Eduardo Fusco, Cristina Piccirillo Carmela Longo, Angelo Gambuti, Pierluigi Santillo, Rocco Minicozzi, Pascale Francesco, Izzo Martino ,Gino colella, Antonio De Toro, Felice Mastracchio, Grillo  Angelo e la coordinatrice nella qualità di moderatrice.
Apre la seduta la coordinatrice della consulta Maria Teresa Pigna che brevemente illustra i motivi della richiesta dell’incontro . Essa è scaturita dall’aver saputo ,non in tempo utile ,purtroppo, di un consiglio comunale di grande  importanza per tutti i cittadini e in particolare per la consulta. Forse è stata  presunzione  pensare che temi come il piano urbanistico comunale  e il  regolamento per  l’  installazione e l’esercizio di impianti  di telefonia e radio telecomunicazione potevano essere oggetto di una discussione ampliata anche ai membri della consulta, che nel proprio regolamento prevede anche questi  obiettivi. La consulta è stata voluta da questa amministrazione che ha compiuto un atto di democrazia nel pensare di voler condividere con i propri concittadini decisioni importanti ,ma , fino ad oggi , pensieri e fatti non coincidono. La democrazia non può essere composta solo da buone intenzioni, ma ha bisogno di fatti ,anche piccoli , purchè concreti. E’ cosi che la gente viene scrollata dal qualunquismo e dallo  scetticismo che  la tiene lontana dalla politica. Nell’ attività della consulta si è cercato ,non senza difficoltà ,di informare e coinvolgere i cittadini ,ma anche  l’amministrazione deve fare al propria parte accogliendo proposte e suggerimenti .Non  è chiaro  il ruolo che l’amministrazione  si aspetta ,ma ,quello che  è chiaro è che  la consulta non  vuole esistere solo sulla carta per essere tirata fuori al momento opportuno  secondo logiche  ignote.
Alla coordinatrice risponde il sindaco Pasquale Izzo il quale ,pur facendo notare i toni “un po’ forti del documento  che la consulta ha inviato all’amministrazione , riconosce di aver sottovalutato l’importanza  della comunicazione alla consulta e ad altre associazioni  dell’ordine del giorno relativo al consiglio del 3 dicembre. Il  sindaco ribadisce che tale organo –la consulta- è stato voluto dall’amministrazione la quale intende avvalersi della collaborazione  e della competenza in tema ambientale  dei   suoi componenti .
L’assessore Pucino  conferma che la consulta è uno strumento per coadiuvare l’amministrazione . Nello specifico per quanto riguarda il consiglio comunale in questione non ha ritenuto informare la consulta trattandosi di tematiche di carattere generale.
Prende la parola l’esponente di minoranza Fabio Romano che lamenta la mancata informazione anche nei confronti della minoranza consiliare e ricorda di aver fatto rilevare anche nel corso del consiglio comunale del 3 dicembre il mancato coinvolgimento della consulta, che deve essere considerata non una semplice associazione ma un’istituzione organica all’amministrazione.
L’assessore Pucino replica che non si può far passare il concetto secondo il quale la consulta debba essere coinvolta per ogni atto dell’amministrazione.
Successivamente prendono la parola i membri della consulta: Pierluigi Santillo  che in un primo momento si rammarica delle diverse assenze nelle fila della maggioranza e fa presente che se c’è un argomento che certamente è pertinente alle attività della consulta questo è proprio il nuovo PUC ed in generale il “governo del territorio”;poi insieme a Maria Pia Cutillo e a Rocco Minicozzi chiede agli amministratori di essere messi in condizione, puntualmente ed organicamente, di lavorare mediante bozze, documenti ed incontri con i vari esperti individuati dall’amministrazione prima di  effettuare le proprie scelte politiche ( PUC, piano antenne, piano rifiuti, ecc…).
Dalla discussione, inoltre, emerge da diversi componenti della consulta la necessità che l’amministrazione si apra con trasparenza a tutti i cittadini rafforzando l’uso del sito istituzionale, magari mettendo online le bozze dei documenti da discutere  in modo che  la cittadinanza possa esprimersi democraticamente.
Gli esponenti della minoranza, a loro volta, chiedono che lo strumento della consulta venga rafforzato inserendola nel flusso comunicativo dell’amministrazione e che la consulta li coinvolga maggiormente nelle  proprie iniziative. Inoltre ritengono che debba essere consentito alla consulta  partecipare al processo di formazione degli atti amministrativi riguardanti le materie di competenza con diritto alla visione ed eventuale estrazione di copia presso i competenti uffici comunali di tutti i documenti all’uopo ritenuti utili e necessari per la formulazione di adeguato parere
A questo punto Rocco Minicozzi, membro della consulta, chiede esplicitamente al Sindaco se siano ancora valide le ragioni che hanno indotto l’amministrazione ad avvalersi delle competenze specifiche presenti nella comunità e, quindi, a costituire la consulta.
Nella replica il sindaco e l’assessore all’ambiente confermano l’intenzione dell’amministrazione di farsi supportare dalla consulta ambientale e affermano che non potrebbe essere diversamente altrimenti l’amministrazione stessa incorrerebbe in una evidente contraddizione. In considerazione delle tante problematiche che impegnano quotidianamente l’amministrazione, il Sindaco ribadisce la necessità di una  maggiore e migliore collaborazione con la consulta e ritiene, a tal proposito, possa essere utile mettere a disposizione della consulta un calendario a breve termine (4-5 mesi)  delle tematiche che impegneranno l’amministrazione. La consulta, in tal modo, potrà esprimere proposte o pareri come previsto nel proprio regolamento.
Terminata la discussione la seduta  è tolta alle ore 20.00

La coordinatrice
Maria Teresa Pigna


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