RESOCONTO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE IN COLLABORAZIONE CON L’AMMINISTRAZIONE (2 lug. – 17 dic. 2013).

lunedì 6 agosto 2012

CAVA MATURO - RICHIESTA RETTIFICA.

Il 24 luglio scorso abbiamo ricevuto la seguente nota e richiesta di rettifica da parte di Pierdomenico Maturo, che faceva riferimento a due note della Consulta del 5 aprile 2011, inviata al Comune di San Salvatore Telesino e del 5 aprile 2012, inviata invece al Genio Civile di Benevento, entrambe pubblicate sul blog.
Come richiesto la pubblichiamo integralmente, unitamente alla nostra replica.  

Alla Consulta Ambientale di San Salvatore Telesino 
Oggetto: Risposta alla Vs richiesta di chiarimenti sulla Cava Maturo del 5/04/2012 e richiesta rettifica.
Gentile coordinatrice, in risposta alle Vs interrogazioni pubblicate sul sito, con la presente Le rappresento che la cava del sottoscritto è autorizzata sia alla coltivazione (cioè estrarre secondo un progetto approvato per poi commercializzare e/o utilizzare il materiale secondo i propri fini) che al recupero ambientale, dai DD.DD. n. 72/2009, 01/2010 e 55/2012 emessi dalla Regione Campania Settore provinciale del Genio Civile. Le lavorazioni sono svolte sotto il diretto controllo dell’Ente preposto nel rispetto dei richiamati Decreti ed il materiale coltivato (estratto) può essere commercializzato e/o utilizzato secondo i propri fini. Pertanto priva di pregio risulta la richiesta effettuata dalla Consulta Ambientale al Comune e al Genio Civile, “di effettuare le necessarie ed opportune verifiche”, bastava leggere il contenuto del Decreto 72/2009, pur richiamato nella Vs nota del 05/04/2012, o chiedere direttamente al sottoscritto, visto che abito a pochi passi dalla casa dell’amica/o che ha fornito notizie, non veritiere, ad una attivissima componente della Consulta. Piuttosto, le Vs, attenzioni devono essere rivolte alla proprietà confinante con la cava del sottoscritto (p.lle 98 e 106), e di fatto cava dismessa, perché abusiva, con provvedimento reso nel 1998 dalla Regione Campania. Da quel dì, tale cava non ha assunto, affatto, l’aria di dismissione, bensì, fino a qualche settimana fa vi era installato un vaglio con frantoio, e l’intera area annessa, risultava essere data in comodato ad un impresa edile locale. La cava presente all’interno della proprietà confinante non risulta recuperata nemmeno in parte. Pertanto, le Vs attenzioni, sarebbero più fruttuose, e sortirebbero un sicuro effetto positivo per la comunità che dichiarate rappresentare, se rivolte a tale area, magari sollecitando l’Ente preposto (Genio Civile), affinché imponga il recupero, all’attuale proprietario o a chi l’utilizza, per l’esercizio della propria impresa, l’intera area. Anzi, suggerisco un immediato intervento in tal senso, solo così, dimostrerete di fare l’interesse della comunità, piuttosto che indulgere alle baruffe nelle quali si crogiola qualche amico/a di un membro della Consulta, venendo meno agli scopi della stessa, che prevede la tutela di interessi generali e mai di parte. Infine, Le vorrei ricordare che scattare foto, o anche utilizzarle, senza autorizzazione, su un’area privata, ove si svolgono lavorazioni, oltre ad essere un abuso punibile penalmente, è pericoloso sia per l’intruso fotografo, che per i lavoratori presenti. Pertanto, La invito, e tramite Lei invito gentilmente l’autore del servizio fotografico a non ripetere simili imprudenze. Si chiede espressamente la pubblicazione della presente nota sul vostro sito, e si invita a pubblicare una nota di rettifica ove si chiarisca che la cava Maturo Pier Domenico è legittima. 
F.to Maturo Pier Domenico

REPLICA  

Prendiamo atto delle precisazioni di Pier Domenico Maturo e confermiamo che il Genio Civile di Benevento, con la nota del 18 luglio scorso, aveva già confermato l’autorizzazione. Precisiamo inoltre che non abbiamo potuto in realtà visionare il decreto n.72/2009 del Genio Civile di Benevento, in quanto non disponibile in internet, e di averlo citato solo in quanto richiamato dal successivo n.1/2010, che è invece disponibile sul sito della Regione Campania. Abbiamo infatti richiesto il decreto n. 72 al Comune di San Salvatore Telesino, ma non ci è stato ancora consegnato. Se Pier Domenico Maturo ce lo volesse inviare, provvederemo immediatamente a pubblicarlo. 
L'intento della Consulta non era quello di denunciare un abuso, tantomeno su sollecitazione di terzi, ma solo quello di verificare la legittimità delle attività che erano state osservate, così come poi è avvenuto.
Per quanto riguarda le fotografie, esse sono state tutte scattate da spazi pubblici, senza assolutamente accedere ad aree private, e dunque sono pienamente legittime. Respingiamo decisamente quindi l’insinuazione che i “membri” della consulta “indulgano in baruffe”. 
Nel merito, a seguito della richiesta di rettifica / segnalazione ricevuta, ribadiamo che la Consulta Ambientale è convinta della necessità di interrompere i lavori di escavazione in tutte le cave e di procedere al recupero ambientale anche mediante acquisizione delle stesse al patrimonio pubblico in caso di inerzia dei rispettivi proprietari/concessionari. A maggior ragione la Consulta non intende tacere rispetto alle escavazioni abusive, e quindi possiamo rassicurare Pier Domenico Maturo del fatto che, anche grazie alla sua segnalazione, chiederemo notizie alle Autorità competenti relativamente all’area individuata con i numeri di p.lla 98 e 106 (o 306 secondo quanto risulta dall’esame delle mappe catastali), e verificheremo che non vi si svolgano lavori di escavazione in mancanza di autorizzazione, sollecitandone comunque anche il recupero, in quanto il nostro unico scopo e interesse è di operare per la tutela dell’ambiente e del paesaggio. 
San Salvatore Telesino, li 03.08.2012

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